L'idelogia quale forma dislessica dell' uomo

mercoledì 22 dicembre 2010

dislessia quale forma di disturbo dell'apprendimento

La dislessia e gli altri disturbi specifici di apprendimento come disabilità, per cui non è possibile apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.
Quindi l'Italiano medio è dislessico:
- Vede, ma non evita gli ostacoli che ha visto.
- Apprende, e non si comporta di conseguenza a quanto ha saputo.
- Pensa una cosa e ne fà un'altra.
Mi sembra la stessa situazione di violenza domestica che forse è più comune trovare rimedi e descrizioni in rete.
Il cittadino che si sente colpevole della situazione, quando lo è stato solamente in parte, e quindi vuole\accetta d'essere punito dal padre\padrone.
In questo meccanismo si innesca la violenza contro violenza quale risposta unica a quanto si sente repressivo nei propri confronti. Non mettere l'animale nell'agolo che per forza ti attacca, anche il più docile.
Ma se l'italiano medio non fosse dislessico?
- Vede ed evita l'ostacolo.
- Apprende e si comporta di conseguenza a quanto sà.
- Pensa e fà quello che ha pensato.
E' un moto perpetuo che si innesca dove chi è più portato intellettualmente guadagna i posti di guida ( meritocrazia). Non c'è strumentalizzazione ideologica visto che è il moto stesso del pensiero che non ne permette la funzione.

I poteri occulti di cui si parla da sempre in rete ( massonerie, sistema pubblicitario compreso) perde la funzione inibitoria\controllo avendo le persone diversi parametri per decidere. Ah si, l'hanno chiamata 'rivoluzione permanente', e non è quel grande malanno che può sembrare.
Affermo ai ragazzi che fanno a botte con gli sbirri che in questo modo pure loro fanno parte del sistema e ne mantengono il funzionamento. Niente di personale, ne conosco diversi e li stimo pure a livello personale.